17 maggio

18:00

AMAE
COMPAGNIA Eliana Stragapede + Borna Babić [BE]

prima nazionale

Brancaccino open-air / Chapiteau

Durata | 10′

Regia e Coreografia | Eliana Stragapede, Borna Babić
Drammaturgia | Margherita Scalise
Composizione musicale | Nenad Kovačić
Voce |
Teresa Campos
Musiche originali | Nicholas Britell
Audio editing |
Giuseppe Santoro
Interpreti | Eliana Stragapede, Borna Babić
Disegno luci | Benjamin Verbrugge
Costumi | Nina Lopez-Le Galliard
Una co-produzione | VGC Brussels, Culture Moves Europe (European Union and Goethe Institut), L’OBRADOR Espai de Creació, Roxy Ulm and TanzLabor Ulm
Contributi fotografici | David Kalwar

Eliana Stragapede, Borna Babić

Entrambi diplomati presso Codarts a Rotterdam, Eliana Stragapede (nata in Italia nel 1996) e Borna Babić (nato in Croazia nel 1994) sono creatori, danzatori, coreografi e insegnanti con sede a Bruxelles. Entrambi hanno iniziato a lavorare professionalmente con Marina Mascarell e Club Guy & Roni. Da allora, hanno danzato con coreografi e compagnie rinomate. Dal 2020, Eliana fa parte della compagnia di teatro-danza Peeping Tom e si esibisce nella produzione Triptych. Attualmente lavora anche con il Club Guy & Roni nei Paesi Bassi. Borna lavora con Olivier de Sagazan, ma anche, dal 2019, con Ultima Vez/Wim Vandekeybus.

Il loro spettacolo AMAE è stato premiato al Copenhagen International Choreography Competition 2022 con il 1° posto per Choreography and Production Awards da Nederlands Dans Theater e Holstebro Dansekompagni. Inoltre, al Rotterdam International Choreographic Competition 2023, è stato premiato con Partner Awards di Codarts e Dansateliers.

sinossi

AMAE si interroga sul bisogno di co-dipendenza nelle relazioni umane. Indaga il desiderio di essere amati passivamente, cercando l’indulgenza dell’altro. Il desiderio di circondarsi completamente e di sentirsi tutt’uno con l’altro, cercando di escludere ed evitare il confronto con la realtà oggettiva esterna. Da un certo punto di vista, questo potrebbe essere percepito come un comportamento molto accogliente e umano: essere in armonia ed affidarsi agli altri. Da un altro punto di vista, potrebbe sembrare che incoraggi l’autoindulgenza, la dipendenza e il controllo. Fino a che punto questo bisogno può portarci, cosicché dall’amore iniziamo a soffrire, dalla cura diventiamo ossessivi e dal sostegno finiamo per controllare?

Oltre alle esperienze personali, il lavoro si ispira al libro “L’anatomia della dipendenza” dello psicoanalista giapponese Takeo Doi. Egli ci offre una chiara spiegazione del concetto di “amae“, un comportamento tipicamente giapponese, il bisogno di essere in buoni rapporti e di poter dipendere dalle persone che ci circondano.

17 maggio

18:10

Tavola rotonda “Re-movēre”

Brancaccino open-air / Chapiteau

Durata | 50′

A cura di | Matilde Cortivo
Moderatrice | Gaia Clotilde Chernetich
Artwork | V. Pantano
Contributi fotografici della pagina | Massimiliano Fusco, Guido Mencari
Ritratti dei relatori | F. Tittaferrante, M. Cannone, S.Delli Rocioli, M. Carratoni

“il futuro è negli occhi di chi guarda”

Il fulcro centrale dell’argomentazione verterà sullo specifico dello spettacolo dal vivo di danza contemporanea e della performance.

Partendo da un inquadramento di carattere storico, il dibattito si concentrerà sull’analisi di prodotti creativi diversificati, grazie al sapere e all’esperienza degli artisti ed operatori coinvolti, con un occhio di riguardo per il panorama italiano ma avvalendosi di encomiabili riferimenti internazionali.

Nel mondo odierno, non sembra più possibile categorizzare le discipline tradizionalmente intese: i confini sono sempre più sfumati e nelle zone di sovrapposizione nascono nuove forme espressive.

La via da percorrere è forse quella di riflettere in modo sincero, indagando ogni singola progettualità, la sua propria sensibilità e il suo relazionarsi con ciò che ha intorno, consci del rischio di uno smarrimento identitario o di uno scollamento da luoghi e contesti dedicati alle distinte esperienze.

biografie

gaia clotilde chernetich
moderatrice

Gaia Clotilde Chernetich è dramaturg di danza, studiosa e autrice. Si occupa di formazione, universitaria e non, come docente, curatrice e mediatrice nell’ambito delle performing arts. Scrive di danza e teatro per pubblicazioni nazionali e straniere.

annalea antolini
ideatrice e curatrice di progetti body based

Anna Lea Antolini, attualmente curatrice per Videocittà Festival e docente a contratto presso la Sapienza Università di Roma, è ideatrice e curatrice di progetti culturali body based. Collabora con diversi festival multidisciplinari e musei nazionali. Scrive e realizza cicli divulgativi tra danza, natura, arte e filosofia. Idea e conduce short magazine radiofonici per Rai Radio3 (2019/20/24). È consigliera danza per la Fondazione Nuovi Mecenati Ambasciata di Francia in Italia, Institut Français Italia (2016/20). Lavora per la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma (2015/20) e la Fondazione Romaeuropa Festival (2009/15). È consulente artistico per la Biennale Danza, Venezia (2013).

elena bellantoni
visual artist e docente

Elena Bellantoni (1975) vive e lavora a Roma, è docente all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e alla NABA di Roma. Dopo essersi laureata in Storia dell’Arte Contemporanea, studia a Parigi e Londra, dove nel 2007 ottiene un MA in Visual Art alla UAL, University of Arts London. La sua ricerca artistica si concentra sui concetti di identità ed alterità utilizzando il corpo come mezzo di interazione. Nel 2023 apre la sfilata di Dior Spring/Summer 2024 con l’installazione Not Her presso i Giardini delle Tuileries di Parigi. Nel 2018 è tra gli artisti vincitori della IV edizione dell’Italian Council del MIBACT; nel 2019 presenta il libro dell’intero progetto al MAXXI di Roma con un focus sul suo lavoro.

isabella di cola
direttrice artistica di A.T.C.L. Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio

Lavora come organizzatrice e curatrice nel campo delle arti performative a livello nazionale ed internazionale, con una particolare attenzione a progetti interdisciplinari di audience development e di valorizzazione del patrimonio. Collabora dal 2010 con il circuito multidisciplinare A.T.C.L., per cui è stata responsabile del settore danza e dei progetti europei.

alessandro longobardi
direttore artistico del Teatro Brancaccio

Negli ultimi 20 anni realizza una filiera utile al sostegno dello Spettacolo dal vivo con base principale a Roma; riapre Sala Umberto nel 2001 a cui si aggiungono Spazio Diamante, Teatro Brancaccio e Brancaccino nel 2012, Spazio Impero nel 2014, sede della scuola di teatro Stap Brancaccio. Nel triennio 22/24 cura la direzione artistica di Viola Produzioni, riconosciuto come “Centro di produzione” dal MiC, che dirige il Teatro Brancaccio, la sala Umberto e lo Spazio Diamante. All’attività di produzione, programmazione e distribuzione, si accosta quella di formazione artistica professionale nel teatro e nella danza.

nicola monaco
coreografo e direttore prove Akram Khan Company

Nicola inizia lo studio della danza a Brindisi (Italia). Dopo aver frequentato il “Corso di perfezionamento per giovani danzatori” presso il CRD Aterballetto diretto da Mauro Bigonzetti, danza per alcune delle più prestigiose compagnie di danza del panorama internazionale come Akram Khan Company, Emio Greco/Pc, Gregory Maquoma, Tom Dale, The Featherstonehaugh, Shobana Jeyasing Dance Company, Zfin Malta Dance Ensemble.
Nel 2013 entra presso la compagnia Zfin Malta Dance Ensemble come direttore prove e riceve il diploma di insegnante della metodologia Double Skin Double Mind presso la compagnia ICK Amsterdam. Nel 2018 assume il ruolo di direttore prove e assistente coreografo presso Akram Khan Dance Company. Negli anni Nicola ha l’opportunità di presentare il proprio lavoro coreografico presso vari teatri in Inghilterra, Olanda, Italia e Ungheria.