18 maggio

18:00

AMAE
Eliana Stragapede + Borna Babić [BE]

prima nazionale

Brancaccino Open-Air / Chapiteau

Durata | 10′

Regia e Coreografia | Eliana Stragapede, Borna Babić
Drammaturgia | Margherita Scalise
Composizione musicale | Nenad Kovačić
Voce | Teresa Campos
Musiche originali | Nicholas Britell
Audio editing | Giuseppe Santoro
Interpreti | Eliana Stragapede, Borna Babić
Disegno luci |
Benjamin Verbrugge
Costumi | Nina Lopez-Le Galliard
Una co-produzione |
VGC Brussels, Culture Moves Europe (European Union and Goethe Institut), L’OBRADOR Espai de Creació, Roxy Ulm and TanzLabor Ulm
Contributi fotografici | David Kalwar

sinossi

AMAE si interroga sul bisogno di co-dipendenza nelle relazioni umane. Indaga il desiderio di essere amati passivamente, cercando l’indulgenza dell’altro. Il desiderio di circondarsi completamente e di sentirsi tutt’uno con l’altro, cercando di escludere ed evitare il confronto con la realtà oggettiva esterna. Da un certo punto di vista, questo potrebbe essere percepito come un comportamento molto accogliente e umano: essere in armonia ed affidarsi agli altri. Da un altro punto di vista, potrebbe sembrare che incoraggi l’autoindulgenza, la dipendenza e il controllo. Fino a che punto questo bisogno può portarci, cosicché dall’amore iniziamo a soffrire, dalla cura diventiamo ossessivi e dal sostegno finiamo per controllare?

Oltre alle esperienze personali, il lavoro si ispira al libro “L’anatomia della dipendenza” dello psicoanalista giapponese Takeo Doi. Egli ci offre una chiara spiegazione del concetto di “amae“, un comportamento tipicamente giapponese, il bisogno di essere in buoni rapporti e di poter dipendere dalle persone che ci circondano.

eliana stragapede + borna babić

Entrambi diplomati presso Codarts a Rotterdam, Eliana Stragapede (nata in Italia nel 1996) e Borna Babić (nato in Croazia nel 1994) sono creatori, danzatori, coreografi e insegnanti con sede a Bruxelles. Entrambi hanno iniziato a lavorare professionalmente con Marina Mascarell e Club Guy & Roni. Da allora, hanno danzato con coreografi e compagnie rinomate. Dal 2020, Eliana fa parte della compagnia di teatro-danza Peeping Tom e si esibisce nella produzione Triptych. Attualmente lavora anche con il Club Guy & Roni nei Paesi Bassi. Borna lavora con Olivier de Sagazan, ma anche, dal 2019, con Ultima Vez/Wim Vandekeybus.

Il loro spettacolo AMAE è stato premiato al Copenhagen International Choreography Competition 2022 con il 1° posto per Choreography and Production Awards da Nederlands Dans Theater e Holstebro Dansekompagni. Inoltre, al Rotterdam International Choreographic Competition 2023, è stato premiato con Partner Awards di Codarts e Dansateliers.

a seguire…

I was born to act + Baccanti
Accademia Nazionale di Danza – Resid’AND [IT]

Coreografia | Nyko Piscopo, Andrea Veneri
Musiche | Samuel Barber, AA.VV.
Editing e altre musiche | Paolo Demitry, Federico Di Maio
Interpreti | Martina Aliceto, Nastassia Avolio, Silvia Maria Jose Cataldo, Lorenzo Della Rocca, Ilenia Emili, Jessica Estini, Paola Foresi, Denise Franza, Iris Morello, Roberta Stroppiana, Filippo Venditti / Rene’ Baldoni, Anna Bonito, Susanna Cavalcanti, Chiara Congedo, Riccardo Crescente, Veronica Di Cristofaro, Giulietta Dionisi, Anna Lucia Fortino, Alessia Linguaglossa, Gaia Massa, Francesco Medoro, Moreno Sammali

Disegno luci | Stefano Pirandello
Costumi | Sartoria AND – Lilli Cascio
Assistente alle coreografie | Nicolas Grimaldi Capitello, Nilde Serpa
Referenti per l’AND | Mario Piazza, Luca Russo
Direzione tecnica |
Stefano Pirandello
Direzione generale | Anna Maria Galeotti
Una produzione |
Accademia Nazionale di Danza
Comitato artistico organizzativo | Dino Verga – coordinatore Progetto, Teri Weikel, Laura Martorana, Diana Damiani
Contributi fotografici | Giulia Pirandello

sinossi

I WAS BORN TO ACT

I was born to act è una breve creazione pensata proprio come un momento indefinito, di passaggio ed interscambio tra la dimensione laboratoriale e quella performativa per giungere alla conclusione che tutto ciò che viviamo in scena deve essere vissuto realmente per comunicare un qualsiasi messaggio e/o intenzione. La fluidità drammaturgica della messa in scena è un espediente per creare sempre spontaneità e possibilità infinite di approccio all’azione da svolgere.

BACCANTI

Un viaggio nell’eterno scontro tra apollineo e dionisiaco.
Dioniso, icona di irrazionalità ed ambivalenza, accompagnerà le Baccanti alla scoperta di una dimensione di movimento, mutamento e follia.
Una follia concepita non solo come cedimento dell’anima ai suoi lati peggiori, ma anche come qualcosa di gioioso ed esaltante, un potenziamento dell’anima.

accademia nazionale di danza RESID’AND

Fondata nel 1940 da Jia Ruskaja, oggi l’Accademia Nazionale di Danza è un istituto di Alta Formazione Coreutica del comparto AFAM del Ministero Università e Ricerca (MUR).

L’AND, come Dipartimento delle Arti Coreutiche, è strutturata in quattro Scuole (la Scuola di Danza Classica, la Scuola di Danza Contemporanea, la Scuola di Coreografia e la Scuola della Didattica della Danza).

RESID’AND è un progetto specifico per lo svolgimento dell’attività artistica dei trienni dalla Scuola di Danza Contemporanea che nasce con lo scopo di far dialogare l’AND con la danza indipendente, selezionando alcune tra le proposte più interessanti del panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale. L’obiettivo è quello di creare occasioni performative per i danzatori dell’AND.

Fino ad oggi RESID’AND, nata nel 2015 e giunta al suo ottavo anno di programmazione, ha ospitato oltre 40 coreografi.

nyko piscopo

andrea veneri